“…al bisogno di Dio non si arriva con la testa, ma con i piedi e le mani, con il sacrificio di amare” su questa convinzione si fonda il progetto educativo di P. Ugo che nel 1976 decide di trasferirsi come parroco a Chacas un villaggio sulla Cordilliera della Ande a 3300 metri di altitudine.

Tre anni dopo apre la scuola di intaglio del legno “Taller Don Bosco” dove accoglie i primi bambini tra i più poveri della zona. Qui ricevono gratuitamente vitto, alloggio e istruzione per cinque anni. Al termine del corso la scuola dona agli allievi gli attrezzi indispensabili per il loro lavoro. Nasce così la “Familia de Artesanos” che dà oggi lavoro a quasi 500 artigiani che realizzano pezzi di arredo domestico e sacro.

Oltre ai mobili, veri capolavori d'arte fatti a mano, vengono prodotti oggetti di artigianato in legno, pietra, vetro.   Le numerose cooperative femminili si dedicano invece ai tappeti e all’abbigliamento in lana d’alpaca fatto a mano (maglioni, sciarpe ecc).

La vendita di queste opere, tramite l’Associazione don Bosco 3A, sul mercato italiano consente l’impiego di tanti giovani e il mantenimento delle loro famiglie.

I volontari nelle missioni , vivono anch’essi di carità, quella che giunge dall’Italia, dove gruppi di ragazzi durante le ore libere, i fine settimana o le vacanze estive organizzano una moltitudine di attività per aiutare i propri compagni: dalla raccolta viveri ai campi di lavoro, dai traslochi agli sgomberi, dalle tinteggiature alla raccolta di frutta e al taglio dei boschi.